Esperienza clinica: il primo Laser Blue

Esperienza clinica: il primo Laser Blue al mondo che combina 3 lunghezze d’onda per chirurgia e terapia.

 

Giovanni LICATA (Pisa), Francesca PALAMARA (Roma), Maria Rita ANDALORO (Bergamo), Morena SABATTI (Padova), Emilio PIGNATELLi (Padova), Novella DI ZITI (Roma), Daniela ABENI (Brescia), Massimo DANESE (Roma), Andrea ARTIGIANI (Pisa), Savatore FERRARI RUFFINO (Padova), Veronica ZUIN (Peschiera del Garda)

BACKGROUND: Per la prima volta è stato preso in esame l’utilizzo di un dispositivo laser a 3 lunghezze d’onda che sfrutta principalmente quella a 445nm che, al contrario di tutti i laser nella banda dell’infrarosso, non lavora attraverso l’assorbimento dell’acqua bensì della emoglobina e della melanina. Questa particolare caratteristica permette di ottenere grandi vantaggi in campo chirurgico.

In sinergia con la lunghezza d’onda 445nm vengono utilizzate anche quelle a 660nm e 970nm in modo miscelato in quanto sono in grado di fornire supporto per la biostimolazione superficiale e profonda dei tessuti.

MATERIALI E METODI: Il sistema laser con emissione a 3 lunghezze d’onda 445nm, 660nm, 970nm (k-laser blue derma) utilizza la

  • 445nm con maggior assorbimento e selettività della emoglobina e melanina. Questa lunghezza d’onda blue è anche efficace su diversi ceppi batterici, espletando così le sue capacità antisettiche e permettendo di ottenere ottimi risultati nell’indecisione dei tessuti, sia per scopi chirurgici che vascolari;

  • 660nm è in grado di trasferire sulla superficie tissutale una dose di energia ottimale, la quale viene immagazzinata a livello cellulare con conseguente incremento del metabolismo di riattivazione cellulare.

  • 970nm viene assorbita dall’acqua contenuta nel nostro corpo: gran parte di questa emergeva verrà convertita in calore, che aumenta la produzione di collagene ed elastica per una biostimolazione profonda.

 

Sono stati eseguiti trattamenti di:

  • Chirurgia Dermatologica (Rimozione neoformazioni benigne, Lentigo senili e solari, Cheratosi seborroiche, Verruche e Fibromi)

  • Chirurgia Vascolare (Couperose telangestasie del volto e degli arti inferiori, Angiomi rubino e spider)

  • Terapia dei Tessuti (Fotoringiovanimento frazionale e biostimolativo)

 

La metodica viene generalmente eseguita ambulatorialmente, non prevede anestesia se non nella rimozione di alcune lesioni. I diversi manipoli in dotazione si interfacciano con le differenti patologie con parametri pre-selezionati per facilitarne l’uso. La durata del trattamento è variabile a seconda della patologia trattata. Si tratta comunque di un metodo rapido e soft, alla fine del trattamento il paziente può riprendere la sua normale vita sociale, solo in alcuni casi dovrà fare attenzione a proteggere dall’esposizione solare la pelle per circa 2 o 3 mesi come per tutte le procedure laser.

RISULTATI: Esperienza clinica su n.220 pazienti: donne (152) e uomini (68) con età compresa tra 20 e 75 anni. Trattamenti eseguiti* nei vari distretti suddivisi in Chirurgia Dermatologica (90), Chirurgia Vascolare (76), Terapia Dermatologica (38), Terapia dei Tessuti (16).

CONCLUSIONI: L’utilizzo della senologia k-laser blue si è dimostrato efficace in tutte le indicazioni prese in esame, garantendo agli operatori la possibilità di eseguire un ampio spettro di indicazioni patologiche che finora era possibile trattare solo con più tecnologie laser.

Le zone trattate subiscono traumatismi di entità molto basse riducendo i tempi di riparazione tissutale incontrando la soddisfazione del paziente che può riprendere la sua normale vita sociale velocemente.