Viso invecchiato? Arriva la Biorivitalizzazione

Si tratta dunque del primo giusto approccio che il medico estetico può proporre, ovviamente senza dimenticare la prescrizione dei prodotti cosmetici (creme e sieri) adeguati al tipo di pelle in questione.

La comparsa delle rughe a una certa età. Un problema che da sempre attanaglia il genere umano. soprattutto le donne. Oggi molto si può fare in questo senso. Soprattutto si può dare elasticità e nuovo turgore alla pelle del viso.

In gran parte delle persone la comparsa delle prime rughe causa un profondo senso di disagio e una forte preoccupazione. Terribilmente infastidita dagli odiati solchi, vorrebbe farli sparire subito. L’idea irrazionale è quella di voler vincere la battaglia immediatamente e la conseguente richiesta come primo approccio è il riempimento delle loro nemiche.

Quello che invece va fatto capire è che una pelle che mostra i primi segni d’invecchiamento, rughe comprese, va curata e rivitalizzata nella sua interezza con una trattamento che recuperi e mantenga la giovinezza dei tessuti, attraverso la riorganizzazione e rivitalizzazione della struttura della pelle.

È importante per prima cosa ottimizzare il turgore, l’elasticità cutanea: solo così il viso apparirà migliorato nel complesso e avrà più luce. È a quel punto poi che si potrà passare a riempire le rughe, che comunque, giunti in questa fase, nel complesso saranno molto meno evidenti e daranno meno fastidio nella valutazione dell’estetica del viso.

Perché allora desiderare un viso sul quale le rughe sono state ridotte, senza curarsi affatto di una pelle priva di elasticità e turgore? Per non considerare l’importanza della rivitalizzazione del collo, una delle prime parti del nostro corpo a mostrare i segni dell’età, che non può assolutamente essere riempito con filler. Per ringiovanire veramente un viso quindi bisogna rivitalizzarlo.

Biorivitalizzazione. Si tratta dunque del primo giusto approccio che il medico estetico può proporre, ovviamente senza dimenticare la prescrizione dei prodotti cosmetici (creme e sieri) adeguati al tipo di pelle in questione.

In cosa consiste? Non è altro che l’introduzione nel derma di sostanze utili a ottimizzare la funzione cutanea, come ad esempio l’acido ialuronico, che può essere unito ad aminoacidi, minerali, vitamine ecc. L’acido ialuronico è uno zucchero normale componente del sottocutaneo, e costituisce la materia fondamentale nella quale sono immerse le fibre di collagene ed elastina. Col passare degli anni diminuisce l’attività dei fibroblasti, cioè delle cellule deputate alla produzione di collagene ed acido ialuronico, i quali col richiamo di acqua determinano il turgore e la compattezza della cute.

Ecco che apportando direttamente nel tessuto da trattare una quantità di acido ialuronico adatta a contrastare il suo impoverimento, la pelle ritrova nutrimento e giovinezza. Si mira dunque a ricreare le condizioni fisiologiche di una cute giovane, attivando in modo naturale il lavoro dei fibroblasti nello stimolare una corretta produzione naturale di collagene, che sarebbe invece poco utile introdurre direttamente dall’esterno.

In sintesi l’infiltrazione locale di agenti biorivitalizzanti determina tre principali effetti benefici: idratazione, per immediata azione di richiamo nei tessuti di acqua (visibile sin dai primi trattamenti), stimolazione dei fibroblasti a produrre collagene ed elastina, (comincia ad avvenire a fine ciclo), importante azione di contrasto dei radicali liberi, veri e propri “agenti dell’invecchiamento” (stimolati per esempio da inquinamento e radiazioni solari).

In cosa consiste? Si iniettano gocce di prodotto sottocute con microiniezioni effettuate con un ago sottilissimo, sia lungo le rughe, sia vicino al canto esterno degli occhi, che nella parte centrale delle guance e sul collo, dove insomma si vuole riacquistare il turgore.

Volendo si possono infiltrare anche punti di agopuntura per stimolare la rivitalizzazione e il drenaggio cutaneo. Il trattamento non dura più di un quarto d’ora e alla fine residua, solo per un’oretta, un lieve arrossamento nelle zone di inoculo. A volte si possono creare delle piccole ecchimosi, contrastabili con una crema all’arnica. In ogni caso la paziente può truccarsi da subito.

Quando Un ciclo classico si effettua con un trattamento a settimana per un mese, poi due trattamenti ogni quindici giorni. Infine per prolungare i risultati si può proseguire con una seduta di mantenimento mensile.

Esistono dei tipi più costosi, per chi ha meno tempo, che possono essere effettuati direttamente una volta al mese. Il trattamento si può fare in qualsiasi periodo dell’anno. Classicamente i periodi più gettonati sono in primavera, e poi a settembre per “riparare” i danni provocati dal sole durante l’esposizione estiva.

Sinergia Un ciclo di biorivitalizzazione può poi essere un’ottima preparazione ad un filler. Non solo perché, come dicevamo, ha poco senso limitarsi a riempire le rughe se poi la cute dell’intero viso è avvizzita, spenta e poco turgida. Ma anche e soprattutto perché, nutrendo il sottocutaneo con un buon deposito di acido ialuronico, poi il derma riassorbirà molto più lentamente l’altro tipo di acido ialuronico, più denso, che utilizzeremo come filler per riempire le rughe. Ed a quel punto il riempimento durerà più a lungo.

Siamo insomma davanti ad un trattamento efficace e sicuro, come dimostrano ormai molti studi, che permette di ottenere risultati reali sul ringiovanimento del viso e del collo, in modo peraltro molto naturale, e senza spendere grosse cifre. L’importante è non avere fretta.